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CHI SONO

CONSULENZA PEDAGOGICO
MEDIAZIONE FAMILIARE

PRESENTAZIONE PROFESSIONALE
Dott.ssa Mariagabriella CORBI






Mariagabriella CORBI si è laureata in Pedagogia presso la Facoltà di Magistero, Università di CASSINO (FR).
Master di Specializzazione in Mediazione Familiare per la Regione Lazio.
Opera da oltre15 anni nel privato sociale e nel mondo della scuola e religioso come conduttrice e responsabile pedagogica di percorsi di formazione rivolti ad alunni, genitori, insegnanti e operatori sociali.
E' responsabile di percorsi di orientamento scolastico e professionale.
E' stata coordinatrice psico-pedagogica di équipe di operatori nell'ambito dell'Oratorio dei Salesiani a favore dell'infanzia e dell'adolescenza)
E' stata coordinatrice psico-pedagocia di Centri Estivi per minori presso l'Oratorio dei Salesiani.
E' responsabile di progetti finalizzati a prevenire forme di disagio e a contrastare la dispersione scolastica.
Ha pubblicato articoli su riviste scientifiche on line riguardanti tematiche pedagogiche e sociali.
Collaboratrice con le riviste giuridiche on line quali: "Diritto e Diritti", "Altalex", "La Previdenza", "Diritto e Giustizia", "Commercialista telematico" etc…
Autrice del libro "La mediazione familiare" EDICOM EDIZIONE.
Citata da La Stampa, Corriere della sera, L'Espresso etc...

Chi è il pedagogista
Il pedagogista è l'esperto dei processi educativi e formativi, abilitato all'esercizio della pedagogia; è figura professionale specialistica volta a rafforzare l'essere persona, la sua individualità e la sua crescita personale e sociale.
Il pedagogista si pone al servizio delle persone, delle famiglie, dei gruppi, delle comunità e delle molteplici aggregazioni sociali per contribuire al loro sviluppo, al miglioramento della qualità della vita e delle relazioni, promuovendo il benessere.
Ambiti di intervento:
Prevenzione per una armonica crescita della persona
Progettazione educativa nel disagio e nella disabilità
Consulenza per la persona, la coppia, la famiglia, i gruppi

LA CONSULENZA DI PEDAGOGIA
PROPONE:
Consulenza, diagnosi e intervento pedagogico
Orientamento scolastico e professionale
Conduzione di gruppi, corsi di formazione e supervisione
SI RIVOLGE A :
Bambini, adolescenti e giovani in difficoltà durante il loro percorso di crescita (difficoltà d'apprendimento, problemi emozionali, relazionali e comportamentali, bassa autostima e insicurezza ecc.)
Famiglie, adulti e anziani che stanno vivendo momenti di crisi (difficoltà genitoriali, conflitti, separazioni, solitudine, ecc.)
Insegnanti, educatori e operatori sociali che necessitino di moduli formativi specifici sulle diverse tematiche educative (prevenzione disagio, educazione emotiva, gestione conflitti, motivazione scolastica, empowerment cognitivo e metodo di studio ecc.)

ATTRAVERSO:
Tecniche cognitivo-comportamentali
Tecniche emotivo-relazionali
Attività psicomotoria e di rilassamento
Attività espressive

Per chiarimenti e consulenze, anche on-line, potete andare nella sezione contatti





LA MEDIAZIONE FAMILIARE




COS'E'

La parola stessa lo dice: mediare deriva dal latino medius ed indica lo stare nel mezzo, più precisamente essere interposto tra due cose o due persone. La mediazione è il processo mediante il quale due soggetti si rivolgono ad un terzo neutrale per ridurre gli effetti di una situazione di conflitto. Questa breve spiegazione – non superflua- permette di entrare nel discorso che, in questa sede, tentiamo di approfondire.Non tutti sanno che la riforma del diritto di famiglia – con la Legge n. 54/2006 – ha imposto un nuovo tipo di affido; non precisandone le caratteristiche; la legge summenzionata si limita ad affermare che è “condiviso” e che deve realizzare l’obiettivo della cogenitorialità.
Inoltre, l’art. 155-sexies. – (Poteri del giudice e ascolto del minore) prevede che «il giudice, qualora ne ravvisi l’opportunità, sentite le parti e ottenuto il loro consenso, può consentire che i coniugi, avvalendosi di esperti, tentino una mediazione per raggiungere un accordo, con particolare riferimento alla tutela dell’interesse morale e materiale dei figli ».
In questa nuova organizzazione familiare che deve seguire alla fine del rapporto di coppia, fondamentale si rivela la mediazione familiare. Il nuovo modello di mediazione che qui si vuole spiegare, innanzitutto, non è una psicoterapia. L’obiettivo è quello di consentire ai genitori separati, o in via di separazione, di esercitare, nell’interesse preminente dei figli, le proprie responsabilità genitoriali in un clima di mutuo rispetto, cosa altamente ardua, nella stragrande maggioranza dei casi.
La mediazione mira a mantenere o stabilire la comunicazione, fornisce un contesto entro il quale la coppia comprende la natura del conflitto, facendo leva sulle proprie risorse.
Il modello di riferimento è quello del Couselling ad indirizzo pluralistico integrato; si osserva il processo piuttosto che il contenuto, ci si sofferma sul come i partners stanno litigando piuttosto che sul perché, facendo tutto ciò con un insieme di tecniche, ma soprattutto con la partecipazione attiva ad una relazione calda, accogliente ed empatica. Peculiarità, queste, fondamentali che differenziano la tipologia di mediazione qui proposta rispetto alle altre conosciute in Italia, le quali si preoccupano in minor misura di lavorare sulle emozioni.
A disposizione di coloro che si sentono disorientati e devono prendere delle decisioni importanti, a chi vive un periodo di crisi nella coppia o nella famiglia, a chi vuole conoscersi meglio e a chi desidera informazioni legali, ci sono ad oggi, dei professionisti, preparati appositamente, che mettono a disposizione con accoglienza ed empatia un sostegno alle coppie in crisi o per colloqui individuali.

COME AVVIENE

Con 10/12 incontri (di cui il primo e' completamente gratuito) la coppia affronta le problematiche in atto, ristabilisce la comunicazione, pianificando la condizione di partner ma soprattutto di genitore. Insieme a questa nuova figura si raggiungono accordi soddisfacenti e durevoli nel tempo che, condivisi con gli avvocati, vengono presentati al giudice e velocemente ufficializzati.
I vantaggi della mediazione, come rilevato da importanti studi sociologici condotti in Gran Bretagna e Stati Uniti), sono molteplici:
innanzitutto una notevole riduzione dei costi per spese legali; di conseguenza, una minore durata dei procedimenti di separazione e divorzio; attenuazione della conflittualità fra i coniugi, attraverso la conquista di relazioni civili, o addirittura amichevoli, durante e dopo la separazione e il divorzio; maggiore facilità di raggiungere accordi, specialmente se riguardanti la vita dei figli, ma anche in termini economici, dopo la separazione ed il divorzio; minore impatto traumatico della separazione e del divorzio sui figli; migliore riorganizzazione della propria vita sociale ed affettiva dopo la separazione ed il divorzio, determinata dal venir meno di sentimenti di rancore, ostilità e fallimento.
E, non da ultimo, va rilevato come la mediazione familiare abbia, in alcuni casi, addirittura ricomposto i disaccordi e le drastiche decisioni di separarsi.
IL mediatore familiare specializzato aiuta la coppia, sia nella propria individualità che nell’approccio genitoriale nei confronti dei figli durante il percorso della separazione, a volte estremamente straziante.
Per chiarimenti e consulenze, anche on-line, potete andare nella sezione contatti





     

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AUTORE RENZI GIANLUCA- EMAIL-CUGLIAG@LIBERO.IT | maria.gab@hotmail.it

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